Mikel Nieve in solitaria sul traguardo di Cervinia – Chris Froome conquista il 101° Giro d’Italia

Mikel Nieve, nel giorno del suo 34° compleanno, conquista, in solitaria, la 20a tappa da Susa a Cervinia (214 km e 4.000 km). Non sono riusciti a tenere la sua ruota durante l’attacco decisivo dello spagnolo Robert Gesink (Team Lotto NL – Jumbo) secondo e Felix Grossschartner (Bora – Hansgrohe) terzo del podio di giornata.

Anche oggi da Susa la media di gara è stata molto veloce. Dal 20 km iniziano i tentaivi di fuga finché riesce a guadagnare spazio un gruppo interessante composto da 27 ciclisti. Tra gli attaccanti Elia Viviani che conquista entrambi i traguardi volanti per consolidare la Maglia Ciclamino. All’inizio della prima ascesa (Col Tsecore) rimangono solo nove corridori: Ciccone,  Conti (Uae-Emirates), Brambilla, Woods, Grossschartner, Mohoric, Nieve, Bouwman e Robert Gesink (LottoNL-Jumbo). Giulio Ciccone, alla ricerca di punti imporanti per la conquista della Maglia Azzurra, conquista il GPM mentre sulla discesa Matej Mohoric prova andar via ma verra facilmente ripreso.

All’inizio del Saint Pantaleon (- 40 km dall’arrivo) Thibaut Pinot non riesce a tenere la ruota del gruppo Maglia Rosa; per lui sarà la replica della “crisi nera” patita da Simon Yates ieri. Per il francese che ama la nostra corsa, il podio diventa solo un miraggio. Davanti parte il forcing dell’Astana con il duplice obiettivo: mantere la Maglia Bianca e coquistare il terzo posto con Miguel Angel Lopez.
Nieve scollina da solo mentre Grossschartner, Ciccone, Brambilla e Gesink sono impegnati nell’inseguimento senza riuscire nell’impresa.
Tra i big gli animi si accendo sulla salita verso Cervinia; Tom Dumoulin attacca per ben quattro volte Chris Froome ma il britannico si fa trovare sempre pronto. Dumoulin resosi conto di non avere speranze si porta in testa al gruppetto per dettare il ritmo e consentire al compagno di squadra Sam Oomen di guadagnare posizioni nella generale. Si vede anche qualche timido tentativo di Carapaz su Lopez per la conquista della Maglia Bianca ma anche qui nulla da fare. Negli ultimi metri Froome va sprinta e guadagna altri 6’’ su Dumoulin.

RISULTATO FINALE
1 – Mikel Nieve (Mitchelton – Scott) – 214 km in 5h43’48”, media 37,347 km/h
2 – Robert Gesink (Team Lotto NL – Jumbo) a 2’17”
3 – Felix Grossschartner (Bora – Hansgrohe) a 2’42”
4 – Giulio Ciccone (Bardiani CSF) a 3’45”
5 – Gianluca Brambilla (Trek – Segafredo) a 5’23”

Fonte Foto: Comunicato Stampa RCS – LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi

CLASSIFICA GENERALE
1 – Chris Froome (Team Sky)
2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 46″
3 – Miguel Angel Lopez (Astana Pro Team) a 4’57”
4 – Richard Carapaz (Movistar Team) a 5’44”
5 – Domenico Pozzovivo (Bahrain – Merida) a 8’03”

Fonte Foto: Comunicato Stampa RCS – LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi

Il vincitore di tappa Mikel Nieve, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Dopo quello che è successo ieri, è stato molto importante per la nostra squadra riuscire a vincere la tappa. Le cinque vittorie sono davvero tante! Non avrei potuto sognare un compleanno migliore“.

La Maglia Rosa Chris Froome ha dichiarato: “È stata una vittoria incredibile. Questo Giro è brutale, guarda cosa è successo a Pinot oggi. Quando Dumoulin ha attaccato non ero preoccupato ma volevo mantenere la situazione sotto controllo. Sono scattato sul traguardo per assicurarmi di aver vinto anche la Maglia Azzurra oltre che la Maglia Rosa.“.

Riepilogo Maglie

La tappa di domani

La 21a tappa di domani sarà la passerella finale di questo Giro d’Italia 2018 edizione 101. La frazione si svilupperà all’interno del circuito cittadino di Roma per un totale di 115 km. Il circuito di 11,5 km, da ripetere 10 volte, si sviluppa interamente lungo le vie cittadine. Si alternano brevi salite e discese e lunghi rettilinei raccordati da curve a volte impegnative. Il fondo stradale è prevalentemente asfaltato con alcuni tratti in pavé (“sanpietrini”). Gli ultimi chilometri sono sostanzialmente pianeggianti su strade larghe e rettilinee. Le curve degli ultimi tre chilometri sono ampie. Il rettilineo di arrivo di 700 m, con fondo in “sanpietrini”, si presenta in leggerissima ascesa.

Ultima chanches per i pochissimi velocisti rimasti. Elia Viviani porterà a casa la sua 5a vittoria?

Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".

Pubblicato da solialcomando

Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".

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