Il tornado Fernando Gaviria fa il poker a Tortona #Giro100

Fernando Gaviria (Quick-Step Floors) ha vinto anche la tredicesima tappa del Giro d’Italia, da Reggio Emilia a Tortona di 167 km. Sui grandini più bassi del podio  rispettivamente Sam Bennett (Bora – Hansgrohe) e Jasper Stuyven (Trek – Segafredo). Prima di Gaviria, solo Damiano Cunego aveva vinto quattro tappe al Giro all’età di 22 anni (nel 2004).

La tappa, priva di asperità, è stata caratterizzata dalla fuga, sin dal chilometro 0, di Vincenzo Albanese (Bardiani CSF), Pavel Brutt (Gazprom – Rusvelo) e Matej Mohoric (UAE Team Emirates), che sono stati ripresi quando mancavano 21 chilometri all’arrivo.

Nel finale forte vento laterale. Da segnalare questa mattina il ritiro di Geraint Thomas; domani sarà la volta di André Greipel.

Tom Dumoulin mantiene salda la Maglia Rosa.

RISULTATO FINALE
1 – Fernando Gaviria (Quick-Step Floors) – 167km in 3h47’45”, media 43.995 km/h
2 – Sam Bennett (Bora – Hansgrohe) s.t.
3 – Jasper Stuyven (Trek – Segafredo) s.t.

Fonte foto: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Spada – Comunicato Stampa RCS

CLASSIFICA GENERALE
1 – Tom Dumoulin (Team Sunweb)
2 – Nairo Quintana (Movistar Team) a 2’23”
3 – Bauke Mollema (Trek – Segafredo) a 2’38”

Fonte foto: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Spada – Comunicato Stampa RCS

Oggi è stato consegnato un premio speciale dedicato alla memoria dello scomparso giornalista locale Marco Giorcelli a Mikel Landa (Team Sky), per aver dimostrato impegno e correttezza nelle dichiarazioni rilasciate dopo la caduta nella Tappa 9.

Mikel Landa riceve il premio dalla moglie di Marco Giorcelli Fonte foto: LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Spada – Comunicato Stampa RCS

Fernando Gaviria, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “È stata una volata diversa oggi, molto difficile. Grazie alla mia squadra sono riuscito a vincere ancora una tappa. Adesso sono il corridore colombiano con più vittorie di tappa al Giro. È solo una statistica, ma per me significa che sono venuto al Giro ben preparato.”

Tom Dumoulin ha dichiarato: “Le frazioni con molto vento come oggi a volte mi rendono nervoso. Per la maggior parte della tappa avevamo il vento a nostro favore. Nel finale c’era più vento laterale. Ero ben protetto dalla mia squadra, complessivamente è stato un altro giorno positivo per noi. Credo che la salita di Oropa si adatti bene alle mie caratteristiche. Spero di essere in Maglia Rosa anche domenica.

Roberto Ferrari: “Abbiamo affrontato il finale di tappa con tanto vento, in faccia e in alcuni momenti laterale, che ha reso difficile mantenere le posizioni di testa. Le mie gambe hanno risposto bene e la strada in leggera discesa ha certamente aiutato la velocità di punta dello sprint. Questa era l’ultima opportunità per noi velocisti in questo Giro d’Italia e  mi sarebbe piaciuto chiudere con un podio, ma ho dato il massimo e anche il quarto posto non è da buttare via. Gaviria è stato impressionante e ha meritato la vittoria”.

MAGLIE

  • Maglia Rosa, leader della classifica generale,  Tom Dumoulin (Team Sunweb) 
  • Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, Fernando Gaviria (Quick-Step Floors)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, Omar Fraile (Team Dimension Data)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, Bob Jungels (Quick-Step Floors)

Domani 14^ tappa Castellania a Oropa di  131 km (dislivello 1,100 m). Si partirà da Castellania città natale del “campionissimo” Fausto Coppi poi la tappa prevede un percorso diviso in due parti: 120 km pianeggianti che attraversano la Pianura Padana seguiti da 11 km di salita oltre il 7% con punte al 13% a pochi chilometri dall’arrivo. Quest’anno Oropa è la Montagna Pantani.  Attraversata Biella iniziano gli ultimi 11 km tutti in salita fino al Santuario.


 
Gli ultimi 11 km in salita prevedono una prima parte, fino all’abitato di Favaro, con pendenze dolci. Nell’abitato di Favaro con pavimentazione in porfido si raggiungono le pendenze massime (attorno al 13%). La salita prosegue con numerose curve e con pendenze attorno al 9% fino all’arrivo su un rettilineo in porfido di 130 m.

Oropa ha scritto la storia del ciclismo! Come non ricordare l’impresa del 1999 dove Marco Pantani, dopo un salto di catena, riuscì a recuperare sui primi e a vincere la tappa.

Riviamo l’impresa!

Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".

Pubblicato da solialcomando

Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *