La seconda tappa dell’edizione 2013 della Settimana Internazionale “Coppi & Bartali”, con partenza da Gatteo (FC) e arrivo a Sogliano al Rubicone (FC), prevede, nel finale, un circuito di 22 km da ripetere 4 volte. Unica asperità di giornata è la salita di Monte Tiffi affrontata 5 volte. Ai nastri di partenza si sono presentati 193 ciclisti poiché Stefano Garzelli (Vini Fantini-Selle Italia) e Marc De Maar (Unitedealthcare) non hanno preso il via.
Al km 34 vanno in avanscoperta 5 uomini: Jacob Keough (Unitedhealthcare), Dominique Cornu (Tosport Vlaanderen), Peter Kuzstor (Utensilnord Ora24.eu), Manuel Amaro (Ceramica Flaminia – Fondriest) e Lukas Postlberger (Team Gourmetfein Simplon). Il quintetto riuscirà ad ottenere un vantaggio massimo di 3′ 25”.
Al GPM di Monte Tiffi i fuggitivi transitano nel seguente ordine : 1° Kuzstor, 2° Amaro, 3° Cornu. Intanto Cesare Benedetti prova solitario l’inseguimento e al km 68 riesce a ripredere i fuggitivi.
Al km 83 Keough e Cornu, in difficoltà, si staccano dai compagni di fuga. Il vantaggio degli uomini in fuga va presto sgretolandosi e al km 100 vengono raggiunti dal gruppo inseguitore.
Al terzo passaggio sul GPM Monte Tiffi passa per primo Ivan Basso seguito da Matteo Rabottini e dal compagno di squadra Damiano Caruso.
Si formano 2 gruppi: il gruppo di testa è composto da non più di 30 unità e a 40″ il gruppo del leader della corsa Maxim Belkov (Katusha).
Al km 121 da registrare l’attacco di Diego Rosa che riesce a guadagnare subito un discreto vantaggio. L’azione dura solo un paio di chilometri. Nel frattempo il gruppo si è frazionato; adesso in testa troviamo: Konig, Basso, Pietropolli, Bongiorno, Taborre, Rosa, Sella, Euser, Suarez e Kvasina con un vantaggio di 43″ sul gruppo inseguitore.
Sulla penultima salita al Monte Tiffi perdono contatto Rosa e Suarez. Passano 4 km e si stacca anche Euser.
Dal gruppetto inseguitore partono 7 uomini che riescono a raggiungere i fuggitivi. Adesso il gruppo al comando è composto da 18 corridori. Al km 141 è Rabottini a rompere gli indugi ma solo dopo 2 km cade in discesa. Si rialza ma perde tempo a ripartire e finisce per essere ripreso dagli inseguitori e addirittura staccato.
Ennesimo attacco in discesa; questa volta a provarci sono: Cunego, Pietropolli, Taborre, Moser e Deignan il quale non riesce a decollare. Ci riprova in solitaria Deignan che riesce a guadagnare 13” di vantaggio che si riduce a soli 5” sull’ultima ascesa al Monte Tiffi. Ci prova Cunego che riprende e supera Deignan e con il suo attacco mette in crisi Moser, Pietropolli, Euser e Sella. Il veronese viene ripreso al km 152 e contemporaneamente si stacca Basso. Parte Ulissi, ed è l’attacco decisivo , seguito solo da Rubiano Chavez. Con un’ottima progressione l’atleta toscano della Lampre arriva solitario al traguardo con 34” di vantaggio su Rubiano Chavez; chiude terzo Damiano Cunego.
Nuovo leader della corsa è Diego Ulissi.
Aneddoto per Fabio Taborre che nell’ultimo chilometro ha rotto la catena ed ha tagliato il traguardo a piedi.
Ordine d’arrivo
1° Diego Ulissi (Lampre-Merida) 4h33’23” a 35,62 km/h
2° Miguel A. Rubiano Chavez (Androni Giocattoli-Venezuela) a 34″
3° Damiano Cunego (Lampre-Merida) a 1’11”
4° Radoslav Rogina (Adria Mobil) st
5° Riccardo Zoidl (Team Gourmetfein) a 1’15”
6° Davide Rebellin (CCC Polsat Polkowice) st
7° Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani Valvole-Csf) st
8° Leopold Konig (Team NetApp-Endura) a 1’16”
9° Sergio Pardilla (MTN Qhubeka) a 1’20”
10° Ivan Basso (Cannondale) a 1’38”
Classifica Generale
1 Diego Ulissi (Lampre-Merida)
2 Miguel A. Rubiano Chavez (Androni-Venezuela) a 58″
3 Damiano Cunego (Lampre Merida) a 1’17”
4 Davide Rebellin (CCC Polsat Polkowice) a 1’40”
5 Leopold Konig (Team NetApp Endura) a 1’42”
6 Ivan Basso (Cannondale Pro Cycling) a 1’42”
7 Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani Valvole-Csf) a 1’46”
8 Riccardo Zoidl (Team Gourmetfein Simplon) a 1’52”
9 Sergio Pardilla (Mtn Qhubeka) a 2’06”
10 Philip Deignan (Unitedhealthcare) a 2’12”