Finalmente in Italia! Riprende domani il Giro d’Italia 2018 con la 4a tappa siciliana Catania – Caltagirone di 198 km (dislivello 2.500 m).
La frazione si presenta molto mossa altimetricamente viste le numerose salite; non c’è neanche un metro di pianura. Da segnalare i due GPM di 4a categoria di Pietre Calde (pendenza max 8%) e Vizzini (pendenza max 10%) nonché da un continuo susseguirsi di curve lungo l’intero percorso. Gli attraversamenti cittadini, a volte, presentano tratti in pavé (specialmente di origine lavica).
Gli ultimi 5 km all’intero della cittadina di Caltagirone sono davvero impegnativi; sarà importante non perdere le prime posizioni nel tratto che va dai 3 km ai 2 km al traguardo a causa dei restringimenti di carreggiata. L’ultimo chilometro è da finisseur, niente chance per velocisti oggi, interamente in salita con una pendenza che arriva fino al 13%.
Sono diversi i big che hanno provato tutte e tre le tappe siciliane. Nella tappa di oggi potremmo trovarci di fronte ad un tentativo di colpo di mano in classifica generale; potrebbe essere l’occasione giusta per gli uomini di classifica per testare lo stato di forma dei propri avversari.
Occhio a Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida Pro Cycling Team) e Thibaut Pinot (Groupama – FDJ)!
Sempre da Catania con la 1a tappa Catania – Caltagirone scatta il “Giro E” gara non competitiva su e-road bike Nytro Pinarello organizzata sempre da RCS Sport. Davide Cassani, CT della Nazionale di Ciclismo, sarà il padrino della nuova manifestazione.
A partire da domani e per le successive 17 frazioni del Giro d’Italia cinque squadre, composte da due partecipanti, percorreranno le stesse strade che percorreranno i ciclisti professionisti. L’evento partirà, ogni giorno, dal ritrovo di partenza della Corsa Rosa (domani ore 8:00) per terminare sul traguardo di giornata. L’evento porterà sulle strade della corsa rosa personaggi dello sport e dello spettacolo. Hanno già dato aderito due ex campioni olimpici come Antonio Rossi e Yuri Chechi e lo scrittore/atleta/motivatore spagnolo Josef Ajram.
Intanto c’é chi si è già ambientato benissimo.