E’ Riccardo Stacchiotti del team Giotti Victoria a conquistare, sul traguardo di Milazzo, la prima tappa de “Il Giro di Sicilia“. Nella volata finale Riccardo Stacchiotti batte allo sprint Manuel Belletti del team Androni Sidermec e Luca Pacioni del tema Neri Sottoli – Selle Italia – KTM.
Stacchiotti conquista anche la maglia giallorossa del leader della Classifica Generale.
La tappa odiera ha avuto inizio a Catania e nella prima parte è stata caratterezzizata da una fuga composta da 5 uomini. L’ultimo a resistere alla rimonta del gurppo è stato Krister Hagen ripreso ai meno 15 km dal traguardo. L’Androni Sidermec nel finale ha preso il controllo della corsa per favorire Manuel Belletti ma sono stati decisivi gli ultimi 30 metri che hanno permesso la rimonta di Riccardo Stacchiotti.
Per Riccardo Stacchiotti 3a vittoria da professionista.
Grande presenza di pubblico per il rilancio della competizione dopo 42 anni di assenza. Da siciliano sono felice dell’ottima risposta e speriamo che questa competizione possa rilanciare questo sport nella mia terra.
Domani 2a tappa da Capo d’Orlando a Palermo per un totale di 236 km. Largo ancora alle ruote veloci. Sarà l’occasione per la rivincita di Belletti?
RISULTATO FINALE
1 – Riccardo Stacchiotti (Giotti Victoria) – 165 km in 3h48’02”, media 43,414 km/h
2 – Manuel Belletti (Androni Giocattoli – Sidermec) s.t.
3 – Luca Pacioni (Neri Sottoli Selle Italia KTM) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Riccardo Stacchiotti (Giotti Victoria)
2 – Manuel Belletti (Androni Giocattoli – Sidermec) a 4″
3 – Luca Pacioni (Neri Sottoli Selle Italia KTM) a 6″
Riccardo Stacchiotti in conferenza stampa ha dichiarato: “Centrare la prima vittoria su suolo italiano in questa importante corsa è davvero fantastico. La tappa è stata dura dall’inizio e devo ringraziare la squadra che mi ha portato nella posizione ideale per fare al meglio la volata. Nel finale ho preso la ruota di Belletti, quella giusta, e ho fatto il mio sprint. Ogni volta che salgo in bici o vinco una corsa penso sempre a Michele Scarponi. Lui mi ha insegnato tanto, non solo come corridore ma soprattutto come uomo. Io sono di Recanati, paese vicino a quello di Michele, e ci vedevamo spesso anche fuori dalle corse. Mi piace ricordarlo sempre, soprattutto in un’occasione come questa.”