Presentato il Giro d’Italia 2018 edizione 101. Gran finale a Roma!

E’ stata prensentata oggi il Giro d’Italia 2018 (101a edizione) organizzato da RCS Sport/La Gazzetta dello Sport. La corsa rosa prenderà il via il 4 maggio 2018 da Gerusalemme, prima volta per un grande giro fuori dai confini europei,  e terminerà il 27 maggio con la passerella finale di Roma.

Fonte Foto: LaPresse/Fabio Ferrari

Questa sarà la tredicesima edizione che partirà dall’estero.

Erano presenti all’evento tantissimi campioni del ciclismo di ieri e di oggi oltre a personaggi dello sport, dello spettacolo, tante cariche istituzionali, i rappresentanti dei Comitati di Tappa, sponsor e media. Sul palco il vincitore dell’ultima edizione Tom Dumoulin, il campione Vincenzo Nibali, Fabio Aru, e il “Pistolero” Alberto Contador.

Tom Dumoulin, Vincenzo Nibali, Fabio Aru e Alberto Contador davanti al Trofeo Senza Fine. Fonte Foto: Comunicato Stampa RCS – LaPresse

IL PERCORSO
Il percorso prevede un totale di 3.546,2 km,  44.000 metri di dislivello, 2 tappe a cronometro, 7 tappe di  bassa difficoltà, 6 di media difficoltà, 6 di alta difficoltà e un totale di 8 arrivi in salita.

Fonte comunicato stampa RCS Sport

Analizziamo insieme le tre settimane.

GRANDE PARTENZA DALL’ISRAELE
La prima tappa di venerdì 4 maggio  assegnerà la prima Maglia Rosa con una cronometro individuale di 9,7 km a Gerusalemme. Il percorso prevede continui saliscendi e cambi di direzione con  un percorso che non lascerà un attimo di respiro. Sarà la dedicata a Gino Bartali, corridore italiano insignito “Giusto fra le Nazioni” il cui nome è impresso sul muro d’onore del Giardino dei Giusti nel Mausoleo della Memoria Yad Vashem a Gerusalemme.

La seconda tappa da Haifa a Tel Aviv (167 km) prevede un passaggio nel finale da Jaffa (antica città) con arrivo sul lungomare di Tel Aviv adatto alle ruote veloci.

La terza ed ultima tappa in terra israeliana da Be’er Sheva a Eilat (229 km) proporrà un  passaggio sul GPM di Ramon Crater (il più grande cratere al Mondo con 40 chilometri ampiezza) e finale adatto ancora agli sprinter. Eilat sarà il punto più a sud toccato dal Giro d’Italia nella sua storia.

PRIMA SETTIMANA – IL SUD E IL CENTRO
Approfittando della prima giornata di riposo trasferimento in Sicilia. Lunedì 7 maggio  quarta tappa, da Catania a Caltagirone (191 km) con arrivo nella parte alta della città, molto mossa e piena di insidie e saliscendi fino allo strappo finale adatto ai finisseur. La quinta tappa da Agrigento a Santa Ninfa (Valle del Belice) (km 152) con uno  strappo finale adatto ancora una volta finisseur; nella prima parte della tappa si passerà dalla Valle dei Templi, dalla Scala dei Turchi, sfiorando Selinunte. L’organizzazione omaggerà nel 2018, dopo 50 anni esatti, le zone colpite dal terremoto del 14 gennaio 1968.
L’indomani la 6a tappa da Caltanissetta – Osservatorio Astrofisico dell’Etna (163 km) presenterà il primo arrivo in salita del Giro edizione 2018. La prima parte della frazione si presenta mossa fino a Paternò dove iniziano ufficialmente i 25 km di salita con pendenze crescenti. Scalata inedita verso l’Etna; da Ragalna, con strada stretta, attraverso i parchi e le colate laviche, fino all’Osservatorio Astrofisico.

La frazione da Pizzo a Praia a Mare è dedicata ai velocisti.

Il finale della prima settima presenta un weekend ad alta quota con gli arrivi in salita di Sabato 12 e domenica 13 weekend ad alta quota, con due arrivi in salita a Montevergine di Mercogliano e sul Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore). L’8a tappa da Praia a Mare a Montevergine di Mercogliano (208 km) attreverserà il Cilento per poi salire fino al traguardo posto davanti al Santuario. La 9a tappa di 224 km partirà da  Pesco Sannita fino al Gran Sasso d’Italia, la Montagna Pantani di questa edizione. Sarà una salita interminabile di 45 km spezzata solo da un falsopiano centrale.

SECONDA SETTIMANA – CENTRO E NORD-EST
Dopo il giorno di riposo si riparte da Penne verso Gualdo Tadino, tappa più lunga di questa edizione 239 km, presenterà un finale mosso adatto agli attaccanti. Si transiterà accanto ai resti dell’Hotel Rigopiano, dove il 18 gennaio una slavina investì la struttura causando molte vittime.

L’undicesima tappa (16/05/2018) da Assisi a Osimo (156 km) sarà corsa nel ricordo di Michele Scarponi. La frazione mossa  sarà caratterizzate da salite medio lunghe nella parte niziale e dai classici muri dell’entroterra marchigiano al termine, tra i quali il Muro di Filottrano (pendenze fino al 14%) e finale nel centro storico medievale di Osimo.

Nella 12a torneranno in scena le ruote veloci, anche se il circuito dei Tre Monti prima dell’arrivo potrebbe mischiare le carte.La frazionequasi tutta pianeggiante partirà da Osimo e si chiuderà a Imola con traguardo posto nel circuito di Formula 1.

Il 18/05/2018 sarà il giorno della 13a tappa con partenza da Ferrara e arrivo a  Nervesa della Battaglia (180 km) con lo strappo del Montello nel finale. Si passerà dai luoghi simbolo della Grande Guerra, che quest’anno ricorda i 100 anni dalla sua conclusione.

Tappa clou quella che l’organizzazione ha preparato per sabato 19 maggio. Frazione interamente friulana da  San Vito al Tagliamento con arrivo sul “Mostro” Zoncolan (181 km). Si affronteranno ben 5 GPM e 4.400 m di dislivello. Si toccheranno il Monte di Ragogna con le sue pendenze elevate,  la salita di Avaglio e negli ultimi 45 km, senza un metro di pianura, si scaleranno Passo Duron, Sella Valcalda e il Monte Zoncolan (dal versante più duro, quello di Ovaro).

Ultima tappa della seconda settimana (domenica 20/05) prevede una frazione interamente dolomitica da Tolmezzo a Sappada (176 km) con 4 GPM, con tante insidie soprattutto dopo Auronzo di Cadore dove si affronteranno le due salite inedite del Comelico, sempre sopra al 10%. Il finale di Sappada sarà in leggera ascesa.

TERZA SETTIMANA – TRENTINO E NORD-OVEST
Dopo l’ultimo giorno di riposo il 22/5 si riparte con la cronometro individuale da Trento a Rovereto (34,5 km), città in cui è posta la Campana dei Caduti realizzata col bronzo dei cannoni delle 19 nazioni che hanno partecipato alla Prima Guerra Mondiale.  Tracciato quasi completamente pianeggiante con medie previste intorno ai 50 km/h.

La Wine Stage di quest’anno si svilupperà in Franciacorta da Riva del Garda a Iseo (155 km). Ultima tappa adatta ai velocisti prima del finale a Roma.

Ed ecco avvicinarci a quelli che potrebbero essere i tre giorni decisi del Giro 2018 con le ultime tappe di montagna. Il  24/05 l’AbbiategrassoPrato Nevoso (196 km) presenta un percorso completamente pianeggiante fino alla salita finale che porterà a Prato Nevoso. La 19a tappa da Venaria Reale a Bardonecchia (Jafferau) di 181 km presenterà  4 lunghe e impegnative salite: il Colle di Lys, il Colle delle Finestre (Cima Coppi) – con i sui 9 km di sterrato – Sestriere e l’arrivo a Bardonecchia (Jafferau) dopo 7 km di salita con pendenze medie al 9%. Sabato 25/05 ultima tappa di montagna, con 4.500 m di dislivello in tre salite, partenza da Susa e arrivo a Cervinia (214 km) che prevede una prima parte pianeggiante seguita dall’inedito Col Tsecore. Il finale prevede le ascese di St. Pantaléon e l’ultimo arrivo in salita a Cervinia.

La passerella finale di Roma prevede un circuito di 11,8 km da ripetere 10 volte nel centro di Roma. Si passerà da via Nazionale, via Sistina, Piazza del Popolo, il Circo Massimo, le Terme di Caracalla prima dell’arrivo ai Fori Imperiali sotto il Colosseo.

Il Direttore Mauro Vegni ha annunciato la partecipazione di Chris Froome attraverso un video dell’atleta.

Gli altri big presente non hanno confermato la loro presenza riservandosi di studiare meglio il percorso prima della decisione finale.

 

Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".

Pubblicato da solialcomando

Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".

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