Sogni che si infrangono… è cosi che si potrebbe intitolare l’articolo odierno. Un sabato come tanti ti svegli, fai colazione, ti vesti e vai a lavoro ma l’incubo che non vorresti mai fare si realizza davanti ai tuoi occhi: trovi la saracinesca del tuo box aperta e realizzi subito che la tua bici da corsa non c’è più. Ebbene si, nella notte tra il 24 e 25 novembre 2017 sono entrato anche io nel club dei derubati! Dal mio box sito in Lissone è stata rubata la mia bicicletta da corsa ROSE XEON TEAM CGF 4000 di colore nero con inserti rossi taglia 59. La bici montava componentistica Shimano Dura Ace, ruote DT Swiss R23 Spline, pedali Mavic Elite, copertoncini Continental GP4000 SII.
I ladri hanno forzato la lamiera della saracinesca e, dopo aver allargato la fessura, hanno sbloccato la serratura dall’interno. Nello stesso stabile durante la notte è stato scassinato un
altro box da cui però non è stato portato via nulla. Non mi è rimasto che sporgere regolare denucia di furto presso la locale stazione dei Carabinieri.
Sin da bambino sono sempre stato attratto dal ciclismo. La mia passione è nata seguendo le corse in tv con mio padre ammirando le gesta di campioni come Bugno, Chiappucci, Cipollini, Indurain e il giovane astro nascente del ciclismo italiano Marco Pantani. E’ stato proprio il “Pirata” a farmi innamorare di questo sport. L’acquisto di questa bicicletta era stato per me il coronamento di un sogno… il sogno di una vita! Finalmente nel febbraio 2016 ero riuscito a coronarlo… finalmente potevo allenarmi con la mia prima bici da corsa. Non mi definisco un ciclista (sono più un “Ciclista Ignorante”), non sono certo un atleta, ma nel mio piccolo ho dedicato a questo sport, negli ultimi 2 anni, tanto sacrificio e passione. Non vedevo l’ora di poter salire in sella per le mie uscite infrasettimanali, anche con temperature proibitive, e aspettavo con trepidazione un sabato libero (lavoro con turnazione) per fare dei giri sempre più lunghi ed esplorare nuove zone. Nonostante con il passare degli anni questo sport sia diventato sempre più pericoloso per via dell’aumento del traffico e dell’odio nei confronti dei ciclisti non ho mai mollato ed ho cercato di andare sempre avanti.
Ho un problema ad un ginocchio che non mi permette di correre esaltare e il ciclismo era diventato lo sport perfetto per me. Avevo in mente un giorno di provare, nel mio piccolo, l’ascesa di salite che hanno fatto la storia del ciclismo con Stelvio, Gavia, Mortirolo e Zoncolan e perchè no tentare una granfondo come la “Maratona delle Dolomiti”. Adesso sono costretto a mollare per colpa di questi farabutti!
I furti di biciclette in Italia sono una piaga incontrastabile. Ogni giorno dalle rastrelliere, dai box e dalle cantine spariscono centinaia di biclette. Spesso vengono colpiti anche i ciclisti professionisti. Per i professionisti però il discorso è diverso; la bicicletta viene fornita dallo sponsor tecnico mentre noi appassionati siamo gli sponsor di noi stessi. Solo chi ama questo sport come me può capire che con un lavoro modesto acquistare un bici del genere è un grosso sacrificio.
So che è quasi impossibile ritrovare la mia bicicletta ma visto che il marchio “Rose” è poco diffuso in Italia vi chiedo di informarmi se durante i vostri allenamenti o se siete alla ricerca di una bicicletta e durante la visita di mercatini dell’usato, siti o
gruppi di vendita online vedete una bici da corsa come questa vi chiedo di segnalarla attraveso uno di questi mezzi:
- commentando questo post;
- scrivendo una mail all’indirizzo: [email protected];
- inviando un tweet sul nostro account ufficiale: https://twitter.com/neardj83
So che il problemi nella vita sono altri, scusate lo sfogo e grazie per l’attenzione
solialcomando
Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".
