Ieri sera ho avuto l’occasione di vedere il film/documentario “Wonderful Losers – A different world” del regista lituano Arūno Matelis; evento organizzato da Upcycle – Milano Bike Café presso il Plinius Multisala di Milano. Incuriosito, dopo aver letto un articolo su Sport Week in edicola la settimana antecedente l’inizio del 101° Giro d’Italia, ho deciso di cercare una proiezione vicino casa per poterlo vedere anche io.
Impressioni
Il regista è riuscito a raccontare una parte del ciclismo di cui si parla e si conosce veramente poco. L’autore è riuscito a scostarsi dal solito cliché “ciclismo = dopig” concentrandosi sul messaggio che voleva comunicare: l’essenza del ciclismo con i gregari, la fatica e il sacrificio.
Il lavoro è stato portato avanti per due edizioni del Giro d’Italia raccogliendo le testimonianze di protagonisti di secondo piano come gli italiani Paolo Tiralongo e Daniele Colli e il canadese Svein Tuft. Particolar rilievo è stato dato anche all’attività medica in gara da parte del professor Giovanni Tredici e del dottor Massimo Branca.
La durata del documentario è di 71 minuti.
Conclusioni
Ho apprezzato molto quest’opera di Matelio in particolare le scene lontano dai riflettori; quelle, che per esigenze televisive, vengono omesse a meno che non sia coinvolto un top player. Avrei gradito invece un format di montaggio più veloce con meno scene ripetitive (gallerie, control check dei farmaci ecc.).
Consiglio la visione di questo film soprattutto a chi non conosce bene il ciclismo o a chi si è avvicinato da poco a questo sport affascinante. Una delle domande che i non addetti si fanno spesso è: “Perché dopo una caduta un ciclista si rialza subito e riparte? Chi glielo fa fare?” Beh questo documentario potrà sicuramente fornire più di una risposta.
Per chi è di Milano e dintorni hanno comunicato che a settembre replicheranno l’evento; intanto potete gustarvi il trailer di “Wonderful Losers – A different world“:
solialcomando
Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".
