La quindicesima tappa del Giro d’Italia 2024 ha regalato agli appassionati di ciclismo un’altra spettacolare impresa di Tadej Pogacar. La tappa Manerba del Garda-Livigno (Mottolino), con i suoi 222 km e un dislivello di 5400 metri, è stata teatro di una delle più memorabili performance nella storia recente della corsa rosa. Pogacar, con la sua indomabile determinazione e abilità, ha dimostrato ancora una volta perché viene considerato uno dei più grandi ciclisti della sua generazione.
La giornata inizia sotto un cielo parzialmente nuvoloso, con 151 atleti pronti a partire da Manerba del Garda. Subito, dodici corridori si lanciano in una fuga a. Il gruppo principale, guidato dai compagni di squadra di Pogacar, lascia fare, mantenendo un controllo costante sui distacchi.
Al primo Gran Premio della Montagna a Lodrino, il gruppo dei fuggitivi ha già un vantaggio considerevole, ma la vera azione inizia sul temibile Passo del Foscagno. Qui, Pogacar decide di fare la differenza: con uno scatto secco, il campione sloveno lascia tutti dietro e inizia una straordinaria rimonta, riprendendo uno ad uno tutti i fuggitivi.
Pogacar raggiunge e supera l’ultimo uomo della fuga, Nairo Quintana, a soli 2 km dall’arrivo. La salita finale al Mottolino diventa una passerella per il dominatore del Giro, accolto dai tifosi in un tripudio di applausi. Pogacar taglia il traguardo con 30 secondi di vantaggio su Quintana, mentre Georg Steinhauser completa il podio con un ritardo di 2’32”.
Dopo la vittoria, un raggiante Pogacar ha dichiarato: “Oggi è stata una delle giornate più belle della mia carriera. Conosco molto bene Livigno e avevo puntato questa tappa già da dicembre. La squadra ha lavorato alla perfezione e sono felice che tutto sia andato secondo i piani“.
Livigno, con i suoi paesaggi mozzafiato e le strade impervie, è stato lo scenario perfetto per un’impresa epica. Tadej Pogacar ha mostrato non solo una forza fisica straordinaria, ma anche una grande intelligenza tattica. Questa vittoria consolida ulteriormente la sua leadership in classifica generale, con un vantaggio che ora sembra quasi incolmabile. La strategia della UAE Team Emirates è stata impeccabile. Con il supporto di compagni come Rafal Majka, Pogacar ha potuto gestire al meglio le energie e scegliere il momento perfetto per attaccare. Il lavoro di squadra si è rivelato cruciale, permettendo a Tadej Pogacar di sfruttare al meglio le sue straordinarie capacità.
Dopo questa incredibile tappa, il Giro osserverà un giorno di riposo, con la carovana che rimane nella suggestiva area di Livigno. La prossima sfida sarà la sedicesima tappa, con un altro arrivo in salita a Santa Cristina Val Gardena “Monte Piana”. Anche se Tadej Pogacar ha consolidato la sua Maglia Rosa, il Giro d’Italia è sempre imprevedibile e ogni tappa può riservare sorprese.
Il Giro continua, ma questa giornata rimarrà indelebile nella memoria di tutti coloro che amano questo sport.