Pogacar Inarrestabile! Domina la 20a tappa del Giro con una Magistrale Scalata del Monte Grappa

La Ventesima Tappa del Giro d’Italia: Un Capolavoro di Forza e Strategia

Scalata del Monte Grappa
Fonte foto comunicato stampa RCS

La pioggia scendeva incessante sul serpentone colorato che si snodava tra le colline dell’Alpago, ma nulla avrebbe potuto fermare l’animo ardente degli eroi del ciclismo. Con 142 atleti al via e una temperatura di 17°C, alle 12:11 è iniziata laventesima tappa del Giro d’Italia 2024, da Alpago a Bassano del Grappa. Tra le pieghe di questa sfida titanica, un nome si è stagliato come il più luminoso tra le stelle: Tadej Pogacar.

Fin dai primi chilometri, il ritmo della corsa è stato subito elevato. Davide Ballerini e Lorenzo Germani hanno tentato la sortita, riuscendo a guadagnare un piccolo margine sul gruppo. Al chilometro 30,3, Germani ha conquistato il Gran Premio della Montagna del Muro di Ca’ del Poggio, seguito da Ballerini, ma il gruppo non ha tardato a organizzarsi e a risucchiare i fuggitivi.

L’azione decisiva si è accesa sulla seconda ascesa del Monte Grappa, una salita leggendaria che ha sempre rappresentato un banco di prova per i più grandi del ciclismo. Qui, a circa 36 chilometri dall’arrivo, Pogacar ha mostrato perché è considerato il più grande di questa generazione. Con un’accelerazione micidiale, ha staccato tutti, lasciando indietro anche i più tenaci rivali.

La salita del Monte Grappa, con i suoi tornanti e le pendenze, a tratti, impietose, ha visto Pogacar emergere come un dominatore. Dopo aver raggiunto e superato Giulio Pellizzari, che aveva tentato un audace attacco solitario, Pogacar ha iniziato una cavalcata trionfale. I chilometri si sono srotolati sotto le sue ruote come un tappeto rosso, mentre il pubblico acclamava il suo eroe.

Sul traguardo di Bassano del Grappa, alle 16:18, Pogacar è giunto solitario, salutando con un inchino il pubblico in delirio. L’ennesima vittoria schiacciante che ha inferto oltre due minuti di ritardo ai suoi primi inseguitori.

Pogacar ha dimostrato ancora una volta di essere di una classe a parte. Questa vittoria, la sua sesta in questo Giro, lo avvicina ai miti del ciclismo. Solo Learco Guerra e Eddy Merckx erano riusciti a vincere cinque tappe vestendo la maglia rosa. Ma Pogacar ha raggiunto anche questo traguardo, dimostrando una supremazia che ricorda i tempi gloriosi del “Cannibale”.

Al termine della tappa il pubblico di Bassano del Grappa si raccoglieva intorno al podio per celebrare il suo campione. Pogacar, con un sorriso modesto ma radioso, ha dedicato la vittoria alla squadra e ai tifosi. “Il piano era questo, la squadra ha fatto un lavoro eccellente. Molano e Oliveira hanno lavorato nella prima parte, Bjerg e Stake Laengen hanno imposto un bel ritmo lungo la prima scalata del Monte Grappa, al resto ci abbiamo pensato sull’ultima salita. Il calore del pubblico è stato impressionante, voglio ringraziare tutti i tifosi che sono venuti“.

La ventesima tappa del Giro d’Italia 2024 non è stata solo una gara, ma una celebrazione dello spirito umano e della passione per il ciclismo. Il Monte Grappa, con le sue memorie di battaglie storiche, ha aggiunto un’ulteriore dimensione epica a questa giornata. E Pogacar, con la sua impresa, ha scritto un nuovo capitolo nella leggenda del Giro.

La “scalata del Monte Grappa” non solo descrive un tratto di strada, ma racchiude l’essenza di una delle più grandi imprese ciclistiche degli ultimi anni.

Domani passerella finale a Roma.

Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".

Pubblicato da solialcomando

Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".

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