Semplicemente grazie Vincenzo! Nibali annuncia il ritiro dalle corse.
Non poteva non essere così. Da amante di questo sport, da siciliano, da italiano non posso che ringraziare Vincenzo Nibali per tutte le emozioni che ci ha regalato nel corso della sua lunga carriera. Oggi al termine della 5a tappa del Giro d’Italia 2022, la Catania – Messina, lo “Squalo dello Stretto” ha colto l’occasione di essere ospite del “Processo alla Tappa” per annunciare il suo ritiro dalle corse a fine stagione. Vincenzo ha inziato così il suo discorso:
“Penso sia giunto il momento di farmi da parte. Ho voluto aspettare che il Giro arrivasse a Messina, tra la mia famiglia e gli amici, per dare ufficialità di questa mia scelta. Prima o poi questo momento doveva arrivare, è tempo di dedicare più spazio a ciò che ho sacrificato in questi anni, la mia famiglia in primis”.
In cuor mio sapevo che questo momento sarebbe arrivato ma speravo che fosse il più tardi possibile.
Seguo Vincenzo da quando era juniores ed ho avuto modo d’incontrarlo dal vivo per la prima volta nel 2011. Ricordo bene quel giorno. Era l’ultima tappa del Giro d’Italia 2011. Era una cronometro individuale che partiva dalla Fi
era di Rho e arrivava a Milano. Nonostante fosse il terzo in classifica generale e con una cronometro ancora ad affrontare (quell’anno terminò secondo alle spalle di Michele Scarponi dopo la squalifica di Alberto Contador) riuscii ad avvicinarlo, chiedergli l’autografo e scambiare due chiacchere con lui. Vincenzo è stato sempre molto disponibile con i tifosi. Da lì è stato un susseguirsi di incontri: al Giro d’Italia, ero presente a Brescia per la vittoria del suo primo Giro d’Italia nel 2013, alla Coppa Agostoni e anche al Mondiale di Innsbruck e ha mostrato sempre con il massimo della disponibilità nei confronti dei tifosi.
Quest’anno il ciclismo mondiale perderà un campione d’altri tempi. Ad oggi Vincenzo ha vinto 54 gare ed è tra i sette ciclisti (oltre a Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Felice Gimondi, Bernard Hinault, Alberto Contador e Chris Froome) che hanno conquistato la “triplice Corona” cioè è tra coloro che hanno vinto almeno un’edizione dei tre Grandi Giri (Giro d’Italia (2013 – 2016), Tour de France (2014) e Vuelta a España (2010)). Tra le tante corse ricordiamo anche le due classiche monumento italiane: il Giro di Lombardia (2015, 2017) e la Milano – Sanremo (2018) ed é stato per due volte Campione Italiano su strada (2014, 2015).
Tra gioie e dolori ci ha sempre provato. Ha sempre cercato di conquistare i suoi obiettivi. Ci ha fatto sussultare in alcune azioni che rimarranno per sempre nella storia. In un ciclismo dove quasi tutti tendevano per una tattica attendista ha spesso cercato di attaccare per stravolgere le carte (vedi Giro d’Italia del 2016 vinto grazie anche ad un indimenticabile Michele Scarponi o la vittoria della 16a tappa del Giro d’Italia 2017 concluso al 3° posto alle spalle di Tom Dumolin e Nairo Quintana).
Spero che Vincenzo Nibali rimanga nel mondo del ciclismo perché un Campione come lui non può che portare sempre contributi utili per la crescita del movimento ciclistico. Ha già inziato con un progetto importante per la valorizzazione dei giovani talenti siciliani fondando il Team Nibali.
Ancora grazie Squalo!
Luigi
Se vuoi conoscere meglio Vincenzo Nibali ti consiglio questi libri:
Di furore e lealtà. La mia vita raccontata a Enrico Brizzi
Uno squalo in rosa: I 100 anni del Giro d’Italia nella storia di un’incredibile rimonta
solialcomando
Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".
