La cronometro, una delle sfide più ardue e affascinanti del ciclismo, ha visto Ganna dominare con una velocità media di 53,434 km/h. La gara ha preso il via tra i vigneti e le colline lombarde, una danza di velocità e precisione che solo un vero maestro della bicicletta come Filippo Ganna poteva orchestrare. Al termine della corsa, il cronometro segnava 35’02”, un tempo che nessuno è riuscito a superare.
Filippo Ganna, avvolto nella sua maglia di campione italiano, ha riscattato la delusione della cronometro di Perugia, dove aveva ceduto alla rimonta di Tadej Pogacar. A Desenzano del Garda, però, non c’è stato spazio per i dubbi: il ciclista piemontese ha espresso tutta la sua potenza nella seconda parte del percorso, distanziando Pogacar e gli altri rivali.
“Ho sofferto molto oggi. Vincere a cronometro non è come vincere in volata, bisogna attendere anche due ore e aumenta lo stress“, ha dichiarato Ganna al termine della tappa.
La cronometro di Desenzano del Garda ha evidenziato ancora una volta le qualità straordinarie di Filippo Ganna. Partito con decisione, ha mantenuto un ritmo infernale per tutta la gara, riuscendo a recuperare e superare i corridori partiti prima di lui. L’aerodinamica perfetta e la potenza esplosiva nelle gambe hanno permesso a Ganna di mantenere velocità da record, culminando con una vittoria schiacciante.
Pogacar, sebbene in maglia rosa, ha dovuto accontentarsi del secondo posto, perdendo 29 secondi rispetto al campione italiano. Thymen Arensman ha chiuso al terzo posto, ma la vera sorpresa è stata la salita di Geraint Thomas al secondo posto nella generale, sfruttando una giornata meno brillante di Daniel Martinez.
Questa vittoria rappresenta per Ganna non solo un trionfo personale, ma anche una conferma della sua preparazione in vista delle Olimpiadi di Parigi. “C’è tantissimo lavoro dietro alla vittoria di oggi, anche perché sono dettagli piccolissimi a fare la differenza“, ha spiegato Ganna. La sua capacità di mantenere un alto livello di performance in ogni gara lo rende uno dei favoriti per l’oro olimpico nella cronometro.
La quindicesima tappa, la Manerba del Garda-Livigno, promette di essere altrettanto avvincente, con i suoi 222 km e oltre 5400 metri di dislivello. Il Giro d’Italia continua, ma oggi, il nome di Filippo Ganna risuona forte e chiaro nelle menti di tutti: un campione che non conosce limiti. La sua performance, caratterizzata da una straordinaria potenza e precisione, ha ribadito il suo ruolo di protagonista indiscusso del Giro d’Italia 2024 e ha alimentato le speranze per un futuro radioso, soprattutto in vista delle prossime Olimpiadi. Con Ganna, il ciclismo italiano può sognare in grande.