Quando il ciclismo diventa epopea, le strade del Giro d’Italia si trasformano in un teatro di emozioni e coraggio. La diciannovesima tappa, da Mortegliano a Sappada, ha visto brillare una stella italiana: Andrea Vendrame. In un crescendo di passione e fatica, il corridore della Decathlon AG2R La Mondiale ha realizzato un’impresa che resterà nella memoria di tutti gli appassionati. Andrea Vendrame con questa vittoria di tappa riscatta l’occasione persa nella 19ª tappa del Giro del 2019, quando un problema tecnico alla catena lo costrinse a fermarsi mentre era lanciato verso la vittoria. In quell’occasione, ne approfittò il colombiano Esteban Chaves, che riuscì a tagliare per primo il traguardo, mentre Vendrame si dovette accontentare del secondo posto. Il successo di oggi non solo corona la sua determinazione e resilienza, ma rappresenta anche una rivincita personale, dimostrando il suo indomabile spirito competitivo.
La giornata inizia sotto un cielo parzialmente nuvoloso, con 143 atleti pronti a sfidarsi sui 157 chilometri che separano Mortegliano da Sappada. Al chilometro 6, una fuga prende forma con dieci temerari, tra cui il nostro Vendrame, pronti a sfidare il gruppo. Al chilometro 35, la corsa cambia volto con un nuovo gruppo di sei corridori che si avvantaggia. Tra loro, nomi illustri come Alaphilippe e Plapp, ma il destino ha in serbo un ruolo da protagonista per Vendrame. Mentre il gruppo cerca di mantenere il controllo, i fuggitivi accumulano minuti preziosi.
Al Passo Duron, il gruppo di testa si riduce, ma Vendrame, con determinazione e astuzia, riesce a mantenersi tra i migliori. È nella discesa dalla Sella Valcalda che il corridore veneto mette in atto il colpo di genio: un attacco deciso che lo porta a guadagnare terreno sui suoi inseguitori.
Con il vento della vittoria che inizia a soffiare, Vendrame affronta l’ultimo tratto con una concentrazione feroce. Al chilometro 149, è ormai chiaro: nessuno potrà fermare la sua cavalcata trionfale. Il pubblico a Sappada esplode di gioia mentre Vendrame taglia il traguardo solitario, con il volto segnato dalla fatica e dalla felicità.
Le parole di Andrea Vendrame alla fine della tappa risuonano come una dichiarazione di amore per questo sport: “Avevo come obiettivo questa tappa fin da inizio Giro. Ho attaccato in discesa, rischiando, e ho continuato a spingere. È un’emozione speciale perché ho vinto vicino a casa“.
Il palcoscenico del ciclismo ha visto un’altra pagina di storia scriversi, una pagina che parla di coraggio, strategia e cuore. Andrea Vendrame ha dimostrato che, nel ciclismo come nella vita, con la determinazione e la passione si possono raggiungere vette inimmaginabili.
solialcomando
Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".
