Alaphilippe fa sua la Strade Bianche 2019!

Oggi sul traguardo della famosissima piazza del Campo di Siena a trionfare é proprio uno dei favoriti di giornata il francese Julian Alaphilippe. Per lui prima vittoria in Italia! Il transalpino è il primo francese a vincere, nella sua breve storia, la competizione.

L’edizione 2019 ha trovato una splendida giornata di sole, l’opposto della passata edizione, dove i ciclisti hanno potuto assaporare la gara tra le polveri senesi. La giornata  è stata caratterizzata da una fuga inziale composta da: Diego Rosa, Nico Denz, Léo Vincent e Alexandre Geniez.

Il ritmo di gara elevato dei fuggitivi e la foratura di Geniez permettono al nostro Diego Rosa di rimanere da solo al comando.

Dal gruppo iniziano a partire i primi tentativi di fuga per riagguantare i fuggitivi finché non si stacca un folto gruppetto formato dai favoriti di giornata tra i quali: Tiesj Benoot, Tim Wellens, Alexey Lutsenko, Wout Van Aert, Jakob Fuglsang, Greg Van Avermaet, Robert Power, Zdenek Stybar, Julian Alaphilippe, Maximiliann Schachmann, Toms Skujins e Yves Lampaert. Riprenderanno Rosa ai meno 36 km dal traguardo.

Con un attacco decisivo è Jakob Fuglsang a rompere gli indugi seguito a ruota da Wout Van Aert. Da dietro nessuno prende l’iniziativa per riprendere il danese ed allora è direttamente Julian Alaphilippe ad uscire dal gruppo raggiungendo i fuggitivi con pochissime pedalate. E’ l’attacco buono!

Van Aert non riuscirà a tenere il ritmo elevato dei compagni di fuga e si staccherà. Fuglsang e Alaphilippe collaborano e riescono a matenere costante il vantaggio fino agli ultimi chilometri di gara. In vista dell’ultimo km uno stremato Van Aert raggiunge i fuggitivi cercando difendere il podio.

Sulla salita di via Santa Caterina Fuglsang prova ad anticipare Alaphilippe ma non c’è storia il francesino raggiunge il danese e si invola verso il traguardo.

strade bianche
Fonte foto: Comunicato stampa RCS FOTO – LaPresse – D’Alberto / Ferrari

gli italiani

Il primo italiano a tagliare il traguardo è Marco Canola che chiude al 16° posto. Peccato per l’Italia. L’unica vittoria risale al 2013 ad opera di un giovanissimo Moreno Moser e l’ultimo podio al 2016 con Gianluca Brambilla.

dichiarazioni

Julian Alaphilippe in conferenza stampa ha dichiarato: “Le Strade Bianche erano il mio primo grande obiettivo della stagione. Ho iniziato abbastanza bene in Sud America ma volevo vincere qui. Ero molto motivato con una squadra forte. Non è stato facile essere il favorito di una gara a cui non ho mai preso parte ma ora sono abbastanza abituato alla pressione e gestisco bene situazioni simili. Ho avuto gambe pesanti nel finale e Jakob Fuglsang era più fresco di me. Dovevo arrivare con lui in cima a Via Santa Caterina. Sono super felice di come ho corso. La mia stagione ciclistica non deve essere corsa solo in funzione della Freccia Vallone e del Tour de France. Avevo bisogno di qualcosa di nuovo per motivarmi e quella motivazione è stata la Strade Bianche“.

Il campioncino belga Wout Van Aert ha dichiarato: “La sofferenza è stata la stessa dello scorso anno quando ho fatto questa gara per la prima volta. Nell’ultima mezz’ora di corsa ero dolorante. Mi sono staccato da Julian [Alaphilippe] e Jakob [Fuglsang] solo nella penultima sezione. Da quel momento in poi, è stata una lunga via crucis… Sono felice di aver resistito e di essere di nuovo sul podio. Il terzo posto è stato sicuramente il miglior risultato possibile per me oggi. Quando li ho raggiunti ero già al limite e tutto quello che avevo in mente era di tenere il passo per non perdere il terzo posto. Non pensavo certo di vincere… Tornerò sicuramente con questo obiettivo. Questo è il mio secondo podio in due partecipazioni. Questa è una gara in cui sei ripagato se osi attaccare. Questo è quello che ho fatto per la seconda volta di seguito. Sono contento del podio ma voglio il primo posto in futuro”.

che bella competizione

Seguo ormai la Strade Bianche sin dalla sua prima edizione e con questa “giovane classica” dal fascino “antico” è stato amore a prima vista! Sarà per il suo percorso mosso e ondulato ricco di strappi più o meno ripidi, soprattutto nei tratti sterrati, che riportano la mia mente ad un ciclismo eroico che non ho avuto il piacere di vivere in prima persona se non sui libri o nelle prime immagini televisive. Questa gara riesce ad unire insieme il sapore di due grandi classiche del Nord: “Parigi – Roubaix” e “Giro delle Fiandre”. Per me la Strade Bianche è la mia “classica” che apre la stagione ciclistica! Adesso occhi puntati alla “Tirreno-Adriatico” che inizierà mercoledì e alla “Milano-Sanremo” di sabato 23/03/2019.

Unica nota negativa di giornata è stato non poter ascoltare il contributo giornalistico e tecnico di una “coppia perfetta” come quella composta da: Francesco Pancani e Silvio Martinello. Non me ne vogliano i sostituti ma rispetto a loro predecessori c’è tantissimo da migliorare. Mamma Rai che intenzioni hai? Vuoi far scappare gli amanti della bicicletta verso altri lidi?

Alla prossima

Luigi

Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".

Pubblicato da solialcomando

Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".

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