Bis di Greipel a Foligno! E’ del tedesco la 7^ tappa del Giro d’Italia 2016

Oggi era prevista una tappa per velocisti e il pronostico è stato rispettato.  André Greipel vince la sua seconda volata al Giro, battendo gli italiani Sacha Modolo e Giacomo Nizzolo nella tappa che da Sulmona arrivava a Foligno. Con la vittoria del tedesco è tripletta per la Lotto Soudal (solo la Movistar nel 2013 aveva raggiunto un simile traguardo).

André Greipel vince la sua seconda tappa al 99° Giro d’Italia. Fonte foto: Comunicato stampa RCS-Gazzetta dello Sport

Anche oggi, sin dall’inizio, escono dal gruppo Jay McCarthy (Tinkoff), Patrick Gretsch (Ag2r La Mondiale),  Stefan Küng (BMC), e Christian Rodriguez (Wilier – Triestina).  Il Team Nippo-Vini Fantini  cerca di non far aumentare il margine dei fuggitivi con l’intenzione di mantenere la Maglia Azzurra di Damiano Cunego. Rodriguez non riesce a mantenere il ritmo dei compagni di fuga e si fa riassorbire dal gruppo all’inzio della salita che porta al GPM. Cunego cerca di non mollare ma viene superato da Tim Wellens che conquista la Maglia Azzurra.
Ci riprova Kung nei pressi del TV (L’Aquila). Al ciclista della BMC si uniscono Giulio Ciccone (Bardiani – CSF), Axel Domont (Ag2r La Mondiale), Ilya Koshevoy (Lampre – Merida), Stefan Denifl (IAM Cycling) e Daniel Martinez (Wilier- Southeast).
La Lotto Soudal, FDJ e Giant – Alpecin si portano in testa al gruppo per recuperare sui fuggitivi e portare i propri capitani allo sprint.

Sull’ultimo GPM ci riprova Damiano Cunego coadiuvato dal compagno di squadra Giacomo Berlato ma il tentativo di riagguantare i fuggitivi e conquistare i punti necessari per mantenere il primato dei GPM parte troppo tardi. I due contrattaccanti vengono ripresi subito.

Durante la discesa Kung tenta l’azione solitaria cercando di tenere il più possibile il vantaggio; il giovane campione svizzero verrà ripreso ai -7 km dall’arrivo.
Nell’ultimo chilometro Roberto Ferrari (Lampre-Merida) cerca di posizionare al meglio Sacha Modolo nel frattempo Mezgec porta avanti Caleb Ewan scavalcando Greipel. Il tedesco però posizionatosi sulla ruota di Sacha Modolo supera l’italiano con una fantastica progressione. A Giacomo Nizzolo non resta che accontentarsi dell’ennesimo secondo posto rimandando il suo appuntamento con la prima vittoria al Giro.

Oggi due cambi di maglia; Tim Wellens scalza dalla leadership nella classifica della Maglia Azzurra Damiano Cunego mentre Andrè Greipel strappa la maglia Rossa a Marcel Kittel che oggi, a causa di una foratura , non ha partecipato allo sprint finale.

Uno sconsolato Marel Kittel cambia bicicletta ai meno 5 km dal traguardo. Fonte foto: Comunicato stampa RCS – Gazzetta dello Sport

A partire dalla tappa odierna RCS Sport e la RAI  hanno trovato un accordo per trasmettere immagini della gara in diretta da alcune bici degli atleti. E’ la prima volta nella storia della Corsa Rosa che una telecamera HD  trasmette live. La telecamera  è stata installata sulla bicicletta di uno degli atleti in gara per dare a tutti gli appassionati la possibilità di “sentirsi in sella” e “dentro la corsa”. Grazie alla disponibilità e collaborazione del team Gazprom – Colnago, con cui erano stati effettuati i test tecnici, il primo corridore coinvolto è stato il russo Andrey Solomennikov.

MAGLIE

  • Maglia Rosa,  Tom Dumoulin (Team Giant – Alpecin)
  • Maglia Rossa, André Greipel (Lotto Soudal)
  • Maglia Azzurra,  Tim Wellens (Lotto Soudal)
  • Maglia Bianca,  Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)

André Greipel ha dichiarato: “Tre vittorie di tappa sono più di quanto ci saremmo aspettati. Sono tre su sette, un numero impressionante. Ci stiamo godendo il momento ed io cerco di andare al massimo. I miei compagni lavorano molto bene per portarmi in posizione nelle volate, il lavoro duro è la chiave del nostro successo. Sono felice di essere rimasto competitivo da quando ho cominciato a vincere nei Gran Tour nel 2008”.

Tom Dumoulin: “Non penso che le condizioni atmosferiche faranno la differenza nella tappa di domani. Se piovesse sembreremo semplicemente più infangati. La parte di sterrato è in salita e non mi preoccupa. Andrò in altitudine ad allenarmi per le Olimpiadi dopo il Giro. Forse correrò per la Classifica Generale qui, ma ora non so dirlo, vivo giorno per giorno. Ma passare più tempo a casa è la ragione per cui non ho preparato il Giro in altura. Non voglio essere il tipo di ciclista che è via di casa tutto il tempo. Ad ogni modo, non sono spaventato per la terza settimana, in particolare per la qualità dei miei compagni di squadra. Non sarei stato in Maglia Rosa per così tanti giorni se avessi avuto una squadra non all’altezza. Sono sicuro che Georg Preidler e Tobias Ludvigsson saranno davanti al gruppo con me ad aiutarmi”.

Tim Wellens: “Tre corridori erano andati in fuga prima della prima salita, pensavo che non ci fosse possibilità di fare classifica per la Maglia Azzurra oggi. Invece la squadra di Damiano Cunego è andata a caccia. L’ho seguito e facendo solo un po’ di lavoro sono riuscito a prendere qualche punto e la Maglia Azzurra che, a dire il vero, non è un mio obiettivo. Punto più ad un’altra vittoria di tappa. La Maglia Azzurra la vedo come un bonus. Intendo di andare di nuovo in fuga per ripetere la bellissima vittoria di ieri. Spero di avere delle gambe migliori domani. Non erano fantastiche oggi…”.

TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 8 – FOLIGNO – AREZZO – 186 km
L’ottava tappa Foligno-Arezzo di 186 km presenta un percorso misto tra pianura e montagna. Si parte seguendo la valle del Tevere per poi risalire passando per Assisi,  Perugia e Città di Castello. Dopo Città di Castello si affronta il muro di Anghiari seguito dal GPM di Scheggia. Si arriva a Indicatore (TV) e Arezzo attraverso strade ondulate con alcuni passaggi urbani ristretti. Dopo un primo passaggio sul traguardo si affronta la salita dell’Alpe di Poti, caratterizzata da 6,4 km sterrati con pendenze anche a 2 cifre. Dal GPM discesa veloce sulla Foce dello Scopetone e quindi all’arrivo.

Il finale è interamente cittadino. La discesa veloce dallo Scopetone presenta ampie curve. fino a raggiungere la zona dello stadio. Il rettilineo finale è sempre in ascesa (circa 5%).

Potrebbe essere un finale per finisseur! Ne vedremo delle belle!

 

Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".

Pubblicato da solialcomando

Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *