Memorabile Paolini vince la 3a tappa del Giro d’Italia e conquista la maglia rosa!

giroE’ finito oggi il triduo campano di questa edizione 2013 del Giro d’Italia con la tappa panoramica da Sorrento a Marina di Ascea di 222 km.

Dopo appena un 1,5 km parte la fuga di giornata composta da sei uomini: Taborre, Boaro, Wauters, Pantano, Bellemakers, Rodriguez e De Backer. Il gruppetto procederà compatto, riuscendo a guadagnare un vantaggio massimo di circa 7′ 10”, fino al GPM di San Mauro Cilento dove, al termine della discesa, gli uomini della fuga rompono gli accordi. In questo momento parte l’azione, in solitaria, di Fabio Taborre della Vini Fantini.

Nel gruppo si alternano all’inseguimento dapprima il team Sky, titolare della maglia rosa, poi la Omega Quickstep che molla la testa della corsa quando gli atleti capiscono che Mark Cavendish non riesce a rimanere in gruppo in salita.

Quando mancano 28,5 km dal traguardo parte l’iniziativa del team Garmin.  All’azione lanciata dal team di Hesjedal prendono parte:  Agnoli, Nibali, Scarponi, Wiggins. Ai meno 25,9 km dall’arrivo parte Hesjedal che riprende Fabio Taborre e prova lui l’impresa solitaria. L’atleta canandese viene ripreso, dopo circa 2 chilometri, dal gruppo di testa composto da una quarantina di ciclisti. L’azione decisiva è quella di Luca Paolini, esordiente al Giro d’Italia a 36 anni, che ai meno 6,6 km dal traguardo allunga in discesa dritto verso Marina di Ascea vincendo la tappa e conquistando la maglia rosa. Regolano la volta degli inseguitori Evans e Hesjedal rispettivamente 2° e 3°.

Incredulo al traguardo Luca Paolini  ha dichiarato di aver corso la tappa come se fosse una classica. Il campione del team Katusha, molto emozionato, dedica la vittoria al padre.

Molti si aspettavano l’arrivo in volata tra i velocisti capaci di resistere alle brevi salite ed invece abbiamo visto una bella lotta tra gli uomini di classifica. Diverse sono state le cadute nella discesa finale tra le quali: Betancur,  Kangert, Pirazzi, Gesink ma la più importante è stata quella di Michele Scarponi. Il corridore del Team Lampre è rimasto coinvolto nella caduta di Gesink e non potendo subito ripartire ha dovuto attendere Stortoni che ha ceduto la sua bicicletta. Guidato da Niemiec,  Scarponi è riuscito a giungere il traguardo con il pesante ritardo di un minuto.

Ordine d’arrivo

1 Luca Paolini (Ita) Katusha
2 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
3 Ryder Hesjedal (Can) Garmin-Sharp
4 Mauro Santambrogio (Ita) Vini Fantini-Selle Italia
5 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel-Euskadi
6 Giampaolo Caruso (Ita) Katusha
7 Pieter Weening (Ned) Orica-GreenEdge
8 Bradley Wiggins (GBr) Sky Procycling
9 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team
10 Robert Gesink (Ned) Blanco Pro Cycling Team

Ordine d’arrivo completoClassifica GeneraleClassifica Maglia RossaClassifica Maglia AzzurraClassifica Maglia Bianca

Domani 4a tappa da Policastro Bussentino a Serra San Bruno per un totale di 246 km. I primi 190 km pianeggianti con leggeri saliscendi lungo la statale 18. Superata la piana di Lamezia Terme inizia l’ascesa verso Maierato e Vibo Valentia (GPM) con pendenze molto pedalabili e brevi tratti più ripidi. Superata Vibo Valentia si scende fino ad affrontare la salita finale di Croce Ferrata (a metà salita TV a Soriano Calabro) con pendenze medie intorno al 5% e massime comprese tra il 10 e il 13%. Arrivo 7 km dopo il GPM.

Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".

Pubblicato da solialcomando

Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".

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