Kluge fa sua la 17^ tappa del Giro d’Italia 2016!

E’ il tedesco Roger Kluge (IAM Cycling) a vincere la diciassettesima tappa del 99º Giro d’Italia, da Molveno a Cassano d’Adda di 196 km. L’ennesimo secondo posto per  Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo), grande favorito di giornata. Chiude al terzo posto Nikias Arndt (Team Giant – Alpecin).

Roger Kluge. Fonte foto: Comunicato stampa RCS – Gazzetta dello Sport

La fuga odierna parte al secondo chilometro formata da: Pavel Brutt (Tinkoff), Eugert Zhupa (Wilier – Southeast) e l’italiano Daniel Oss (BMC). Il terzetto riuscirà a guadagnare un cospicuo vantaggio anche se nel gruppo le squadre dei velocisti si portano in testa per controllare la corsa. Diverse volate nei due traguardi volanti per la conquista dei punti utili per la maglia rossa. Nel finale dal gruppo escono tre passisti di eccellenza come: Lars Bak (Lotto Soudal), Ignatas Konovalovas (FDJ) e Maxim Belkov (Katusha) che, in breve tempo, riescono a raggiungere i fuggitivi di giornata. Il gruppetto di fuggitivi manterrà un discreto vantaggio fino ai 2 km dall’arrivo. Solo Bak prova a rilanciare l’inziativa ma viene raggiunto da Pippo Pozzato che, rimasto da solo, prova a cogliere l’occasione per giungere da solo al traguardo. La Katusha prova a portarsi su Pozzato ma sull’ultima curva Roger Kluge (IAM Cycling) esce dal gruppo, raggiunge l’italiano e si dirige in solitaria verso il traguardo.

RISULTATO FINALE
1 – Roger Kluge (IAM Cycling) – 196 km in 4h31’29”, media 43,317 km/h
2 – Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo) s.t.
3 – Nikias Arndt (Team Giant – Alpecin) s.t.

MAGLIE

  • Maglia Rosa,  Steven Kruijswijk (Team Lotto NL – Jumbo)
  • Maglia Rossa, Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo)
  • Maglia Azzurra, Damiano Cunego (Nippo – Vini Fantini)
  • Maglia Bianca, Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)
CLASSIFICA GENERALE
1 – Steven Kruijswijk (Team Lotto NL – Jumbo)
2 – Esteban Chaves (Orica Greenedge) a 3’00”
3 – Alejandro Valverde (Movistar Team) a 3’23”
4 – Vincenzo Nibali (Astana Pro Team) a 4’43”
5 – Ilnur Zakarin (Team Katusha) a 4’50”

Roger Kluge: “Sono professionista da sei anni e questa è la grande vittoria che ho sempre cercato. È un sogno. Non era assolutamente programmata. Stavo lavorando per Heinrich Haussler, ho chiuso il buco per lui ma ho visto la possibilità di rimanere davanti. La linea d’arrivo era molto vicina. È una sensazione strana. Ieri eravamo molto dispiaciuti per aver scoperto che la squadra avrebbe chiuso a fine anno ma abbiamo deciso di fare gruppo ed è meraviglioso ottenere una vittoria per cancellare il dispiacere“.

Steven Kruijswijk: “È stata una giornata lunga ma piacevole. Mi sono goduto la Maglia Rosa in gruppo quanto potevo perché sapevo che sarebbe stata l’ultima giornata semplice prima delle tappe più dure, a cominciare da domani. Sarà un finale di tappa difficile e spettacolare con una discesa complicata ma sono pronto”.

TAPPA DI DOMANI
Tappa n. 18 – Muggiò – Pinerolo – 240 km
Domani 18a tappa da Muggiò a Pinerolo per un totale di 240 km, la tappa più lunga del giro. I primi 170 km sono pianeggianti attraversando la pianura Padana nord-occidentale da Milano fino a Torino. Giunti a Pinerolo (unica asperità la Colletta di Cumiana) si passa sul traguardo per scalare una prima volta il Muro di via dei Principi d’Acaja e quindi affrontare Pramartino (4,6 km al 10,4% medio) per poi, dopo una discesa molto impegnativa, ritornare a Pinerolo per gli ultimi 3 km.

Ai 2500 m dall’arrivo si svolta a sinistra e si sale per via Principia d’Acaja (450 m al 14% con punte del 20%, su pavé e carreggiata stretta). Segue una discesa ripida e impegnativa fino all’abitato di Pinerolo. Ultimi 1500 m piatti con alcune curve e un breve tratto in lastricato. L’arrivo è posto al termine di un rettilineo.

Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".

Pubblicato da solialcomando

Luigi - Appassionato di ciclismo, cicloamatore “completo” (lento su tutti i fronti: pianura, salita e discesa) e curatore del blog: "Soli al comando".

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